Come abbiamo reso una Real Estate
una Company internazionale.

Lo scenario di partenza

Un cliente storico ha presentato la nostra azienda ad un nuovo prospect, che per molti anni ha potuto creare business estremamente redditizi in Thailandia e ha deciso di voler fare investimenti immobiliari nel Regno Unito

Dopo un primo periodo di tentativi e difficoltà burocratiche, il cliente ha deciso di rivolgersi ai nostri advisor per capire quali azioni erano più profittevoli e davano maggiore garanzia di successo. 

L’idea iniziale era quella di aprire una società immobiliare in UK che, finanziata direttamente dall’imprenditore, acquistasse immobili da mettere nel mercato degli affitti di alta fascia dell’area londinese. L’imprenditore ha una situazione di liquidità personale molto importante che vorrebbe investire direttamente, avendo dei proventi dalle sue attività in asia da trasformare in asset nel Regno Unito.

L'analisi progettuale

Dopo una serie di incontri, i nostri advisor hanno avuto modo di studiare approfonditamente la situazione, ed è stato fatto un primo step lavorativo per far comprendere le differenze non solo amministrativo-burocratiche ma anche di gestione fiscale e operativa di una real estate company in UK, con un approccio sistematico basato su case history simili e progetti del passato di cui i nostri advisor erano stati diretti interessati.

Abbiamo poi nella seconda fase del processo di advisory presentato un progetto completo di ristrutturazione del business, non solo in termini organizzativi ma anche di espansione e ottimizzazione fiscale in ambito internazionale.

La soluzione

Premier ha ripensato e ridisegnato dettagliatamente sia il sistema di funding dell’azienda che quello di gestione delle attività e core business, suddividendo l’iniziale progetto monolitico e con immissione di liquidità direttamente dall’imprenditore, in una serie di sussidiarie specializzate con una capofila finanziaria in UAE, che permettesse una gestione delle risorse finanziarie e dei rapporti con il paese di origine del cliente molto più snella e trasparente. 

Una corretta impostazione progettuale, infatti, permette non solo di avere un netto miglioramento dei parametri fiscali, ma anche di mantenere una quanto più trasparente gestione con soggetti e passaggi di denaro chiari e inoppugnabili dalle autorità di verifica internazionale. 

Abbiamo creato una company in Dubai che avesse il ruolo di finanziatore del progetto imprenditoriale, e una real estate company in UK con il solo compito di trovare le migliori occasioni immobiliari e gestire la manutenzione e i contratti di renting delle proprietà. 

La società finanziaria in Dubai manterrà i contratti e le marginalità delle attività di affitto degli immobili, mentre la società inglese si dovrà occupare soltanto della ricerca degli stessi e della loro gestione, pagando un fee alla società finanziaria che gestirà tutte le operazioni

La nostra proposta progettuale era imperniata su due diverse possibilità, una a gestione ibrida con il cliente e una a totale gestione dell’organizzazione progettuale da parte della Premier Advisory. L’imprenditore, interessato a trasferirsi fisicamente sul territorio britannico, ha deciso per una gestione ibrida delle attività, delegando l’intera organizzazione iniziale della real estate company inglese ai nostri consulenti che si sono occupati anche di accelerare il processo di attivazione delle licenze operative così da rendere l’operazione profittevole quanto prima. 

Si è riusciti così in 8 mesi a costituire le società, trovare e formare il personale, attivare le licenze ad operare e acquisire 13 diverse proprietà che sono state immediatamente consegnate ai clienti creando un turnover importante già per il 3Q dell’anno.  La seconda fase progettuale prevede un allargamento delle attività del real estate portfolio manager anche a terzi interessati alla gestione delle proprie proprietà. 

La società in Dubai è stata resa immediatamente operativa, ha potuto ricevere i fondi dalle attività asiatiche necessari alle operazioni finanziarie in UK trasformandoli in asset di grande valore con una fiscalità a regime neutro sul capital gain. 

Dopo aver raggiunto il primo stadio progettuale con 3 mesi di anticipo, l’imprenditore ha deciso di aumentare notevolmente le sue posizioni anche in Europa, dando inizio così ad una nuova fase in cui i nostri consulenti si vedranno impegnati nella costruzione delle strutture real estate in diversi paesi del vecchio continente.